Come si usano i correttori colorati
I correttori colorati (di solito sono 4 i correttori colorati che si trovano nelle palette in commercio), hanno un utilizzo ben specifico per ognuno di essi.
Se ben utilizzati riescono a nascondere in modo egregio le piccole imperfezioni; non vanno però confusi con il camouflage ovvero quei fondi professionali molto pigmentati che servono per coprire cicatrici, discromie estese, grossi angiomi, tatuaggi ecc.. e che nonostante la copertura risultano invisibili e waterproof.
Una domanda che sento spesso fare è : Il correttore giallo a cosa serve? Oppure, a cosa serve il correttore rosa?
In effetti esistono tutta una serie di colorazioni che però vanno utilizzate in modo mirato.
Ma facciamo un passo indietro: per capire a cosa servono i correttori colorati, bisogna avere in mente un minimo di teoria del colore
La ruota dei colori:
colori primari: rosso, giallo e blu
che generano i
colori secondari: il verde ( giallo + blu)
l’arancione (giallo + rosso)
il viola ( rosso + blu)
Il bianco e il nero determinano il valore tonale
I colori complementari invece sono raffigurati uno davanti all’altro: il complementare del rosso è il verde, quello del blu è l’arancione, quello del violetto è il giallo.
Conoscere questa classificazione è importante per la scelta del correttore colorato da utilizzare: il colore che vogliamo cancellare viene completamente annullato dal suo complementare e quindi non riaffiorerà da sotto il fondotinta.
Quali sono i correttori colorati migliori e più utilizzati
A questo punto possiamo presentare i vari colori di correttori colorati che possiamo trovare in commercio
- Colore GIALLO: questo colore è utilizzato per minimizzare le occhiaie nelle carnagioni più chiare.
- Color ARANCIO: da utilizzare sulle occhiaie delle carnagioni più scure e sulle macchie di pigmentazione (macchie solari, cloasma, ipermelanosi), sui lividi e sulle venuzze.
- Colore VERDE: il verde, come complementare del rosso, annulla tutti gli arrossamenti della pelle, dalle screpolature, alla couperose e rosacea, alle voglie, agli stati infiammatori dell’acne. È adatto per tutte le carnagioni, ma bisogna scegliere la tonalità di verde più consona.
- Colore VIOLA: il correttore viola stempera il verdognolo delle carnagioni olivastre, le illumina e conferisce loro un aspetto radioso senza più alcun ritorno giallino. È consigliabile anche sulle macchie di pigmentazione.
- Correttore ROSA: il correttore rosa illumina tutte le pelli spente e senza tono. Nel contorno occhi delle pelli chiare, dona luce e brillantezza allo sguardo.
- Correttori color SABBIA: Sono fra quelli più venduti e coprono le piccole imperfezioni a meno che non abbiamo un colore molto forte da annullare. Utilizzato nei colori molto più chiari di quello del proprio incarnato sono anche spesso utilizzati come illuminante del contouring.
- Correttore MARRONE SCURO analogo a quello sabbia ma più scuro adatto per effettuare il contouring o come correttore nelle pelli molto scure.
Metodo di applicazione
I correttori colorati vanno applicati espressamente sulla parte da correggere per quello che riguarda il verde, il giallo e l’arancio.
Di solito si presentano in cialde o in stick quindi in texture cremosa, ma è possibile reperire anche qualche prodotto fluido.
Bisogna essere abbastanza precisi e colorare solo dove c’è la discromia, per cui si devono utilizzare pennellini appositi a lingua di gatto.
Per quello che riguarda il correttore rosa e il correttore viola vanno applicati in modo diffuso ma mirato sul viso, senza esagerare, perché si deve trattare solo di una correzione di tono; lo si può effettuare con un pennello da fondotinta o con una spugnetta.
Fonte: belladai40.it
Dopo aver effettuato questo passaggio, si può passare alla stesura del fondotinta che deve essere effettuata tamponando sul correttore per non portarlo via e stenderlo su tutto il viso. Infine si deve procedere al passaggio della cipria indispensabile per fissare le creme che abbiamo applicato in precedenza.